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Viaggi di lavoro

Le migliori strategie delle travel policy (con modelli di checklist)

Mar 1, 2024
Una impiegata si dirige in aeroporto in taxi per motivi di lavoro
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Gestisci una piccola azienda o un’organizzazione no-profit? Tu o i tuoi dipendenti effettuate trasferte di lavoro?

Se la risposta è “Sì”, allora ti consigliamo di creare una policy che gestisca le tue spese di viaggio e quelle dei tuoi dipendenti. Non ci avevi ancora pensato? Nessun problema! Continua a leggere per avere tutte le informazioni di cui hai bisogno.

Le travel policy delle piccole imprese

Una travel policy di una piccola impresa definisce le norme delle spese delle trasferte aziendali dei dipendenti e dei report corrispondenti. Aiuta a gestire e controllare le spese dei viaggi aziendali, e fa sì che corrispondano agli obiettivi della compagnia e ai suoi limiti finanziari.

I vantaggi delle travel policy

Una travel policy aziendale contribuisce ad aumentare la responsabilità finanziaria, l’efficienza operativa e la soddisfazione dei dipendenti. Garantisce costanza e trasparenza, seguendo la pianificazione finanziaria e la gestione del budget aziendale.

Inoltre una travel policy fornisce anche una protezione legale alla ditta. Dimostra che si dispone di indicazioni e procedimenti chiari, che possono tornare utili in caso di eventuali controversie o inchieste giudiziarie relative alle spese di viaggio.

Perché una piccola impresa dovrebbe adottare una travel policy?

Le piccole imprese e le organizzazioni no-profit necessitano di una travel policy per gestire meglio le spese delle trasferte aziendali. Aiuta a gestire saggiamente i fondi limitati aziendali, facendo sì che si spenda in modo efficiente ed entro determinati limiti. Garantisce anche equità tra i dipendenti, evita confusione su ciò che è permesso e semplifica il rimborso spese.

Nel complesso aumenta la trasparenza e la fiducia all’interno della ditta, incoraggia una spesa responsabile e assicura il rispetto delle norme legali e fiscali. Infine, una travel policy aziendale garantisce solidità finanziaria generale, trasparenza ed efficacia delle piccole imprese e delle organizzazioni no-profit.

Cosa deve includere una travel policy aziendale?

Una travel policy dovrebbe fornire linee guida chiare ai dipendenti e garantire una gestione efficace delle spese. 

Occorre pensare a tutte le possibili spese a cui potranno andare incontro i propri dipendenti, affinché sappiano con esattezza quali sono le spese coperte, come effettuare le prenotazioni e i pagamenti della trasferta, come ottenere il rimborso delle spese avvenute a proprio carico e quali sono le spese non concesse da tenere a mente.

Ecco un esempio di diverse sezioni da includere in una travel policy di una piccola azienda.

Esempio di checklist di una travel policy

  • Finalità e oggetto: indicare chiaramente lo scopo della policy e specificarne la finalità, includendo quali tipi di spesa vengono coperti.

  • Autorizzazione e approvazione: definisce il processo per ottenere l’autorizzazione dell’organizzazione della trasferta aziendale. Stabilisce una gerarchia delle approvazioni e di chi ha il compito di approvare i piani di viaggio.

  • Spese di trasporto: indica le linee guida per la prenotazione e il rimborso delle spese di viaggio, tra cui biglietto del volo o del treno e il noleggio di auto. Precisa la classe o i posti assegnati.

  • Spese di pernottamento: fornisce le linee guida per la scelta e il rimborso delle spese dell’alloggio, comprese le opzioni percorribili e il costo massimo giornaliero di una stanza.

  • Pasti e spese extra: definisce il limite quotidiano delle spese dei pasti e di quelle extra. Indica quali sono le spese considerate “extra” che danno diritto al rimborso.

  • Trasporto via terra: stabilisce le spese relative al trasporto locale durante la trasferta, come taxi, servizi di ride-sharing o di trasporto pubblico.

  • Costi di comunicazione: indica le linee guida per il rimborso delle spese relative alla comunicazione, come il traffico telefonico o le tariffe della connessione internet pagate durante la trasferta.

  • Spese di intrattenimento: precisa le spese per l’intrattenimento sostenute durante le trasferte aziendali, e comprende eventuali limiti o richieste di approvazione.

  • Documentazione relativa alle spese: indica chiaramente i documenti richiesti per il rimborso, tra cui le ricevute dei pernottamenti, i biglietti dei trasporti, gli scontrini dei pasti e di altre spese autorizzate.

  • Procedure per il rimborso: definisce il processo di invio ed elaborazione delle richieste di rimborso delle spese di viaggio. Specifica la tempistica per inviare la richiesta e il metodo di rimborso.

  • Limiti di spesa: pone dei limiti a certe spese per controllare meglio i costi, come limiti giornalieri o per pasto.

  • Viaggi internazionali: indica eventuali considerazioni per i viaggi internazionali, tra cui tasso di cambio, requisiti per il visto e altre operazioni transfrontaliere.

  • Conformità alla policy: sottolinea l’importanza di attenersi alla travel policy. Indica anche le conseguenze per la sua inosservanza.

  • Aggiornamenti e comunicazione: stabilisce il processo di aggiornamento della policy e della comunicazione delle modifiche ai dipendenti. Assicura che tutti i dipendenti abbiano compreso e siano al corrente della policy.

  • Archiviazione: incita i dipendenti a tenere un registro accurato delle spese per il monitoraggio e il reporting.

  • Conformità legale: garantisce il rispetto delle leggi fiscali pertinenti e di altre norme per evitare problemi legali.

  • Eccezioni e circostanze speciali: definisce tutte le circostanze per le quali possono esserci eccezioni alla policy. Indica il processo di richiesta e di approvazione delle eccezioni.

  • Responsabilità dei dipendenti: precisa le responsabilità dei dipendenti nell’adesione alla policy, tra cui l’invio tempestivo dei report delle spese e della documentazione corretta.

FREENOW per la gestione delle spese delle trasferte aziendali

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