Negli ultimi anni abbiamo assistito a una profonda trasformazione dei viaggi di lavoro: smart working, progressi tecnologici e target di sostenibilità sono tutti fattori che, insieme, hanno rivoluzionato il panorama dei viaggi aziendali in un mondo post-COVID.
Per comprendere meglio i risvolti tangibili di questo cambiamento, FREENOW ha collaborato con la Global Business Travel Association (GBTA) per condurre un sondaggio tra i dipendenti che viaggiano per lavoro e i travel manager in tutta Europa. I risultati sono stati pubblicati in un report che mette a confronto i dati del 2020 con quelli raccolti nel 2023, e che rivela le principali tendenze nei viaggi di lavoro, esplorando cosa ci può riservare il futuro.
Puoi scaricare il report completo qui. Nel frattempo, ecco alcuni aspetti salienti del report che possono aiutare le aziende a orientarsi in questa trasformazione.
Con un'Europa impegnata a raggiungere i suoi target di neutralità climatica, l'interesse nelle opzioni di micromobilità è alto, ma non tutti i pacchetti di mobilità aziendale sono in linea con questi obiettivi. Ciononostante, il sondaggio mostra che opzioni come carsharing, monopattini e bici elettriche sono ora incluse in più pacchetti di viaggio rispetto a prima della pandemia.
Oggi come oggi, il 68% dei pacchetti per i viaggi di lavoro offre il carsharing, rispetto al 54% nel 2020; il 57% include bici elettriche, a differenza del 44% nel 2020. Il cambiamento più significativo si è tuttavia osservato per i monopattini elettrici, che compaiono oggi nel 58% dei pacchetti di mobilità, rispetto ad appena il 42% prima della pandemia. Ciò significa un aumento del 16% in soli tre anni.
Nonostante queste statistiche indichino una crescita significativa, esistono ancora molte aziende che non offrono opzioni di micromobilità nelle loro policy di viaggio. Mettendo a confronto i dati con quelli dell'autonoleggio, che è incluso nel 99% delle policy di viaggio, è evidente che c'è ancora della strada da fare.
Man mano che cambiano le tendenze di trasporto e che i comuni introducono opzioni più ecosostenibili per spostarsi in città, è importante che le aziende aggiornino e adattino le loro policy regolarmente, per allinearsi con i cambiamenti.
Con l'impegno europeo volto a raggiungere i target di neutralità climatica entro il 2050, non sorprende che 4 travel manager 10 (38%) abbiano risposto al sondaggio dichiarando che l'interesse della loro azienda nella sostenibilità è aumentato rispetto a prima della pandemia.
Tuttavia, nonostante la sostenibilità sia estremamente importante per i travel manager, dal report emerge che chi viaggia per lavoro non la considera una priorità altrettanto alta. Secondo il sondaggio, quando viaggiano per lavoro i dipendenti preferiscono focalizzarsi su aspetti quali comfort e risparmio, piuttosto che sulla sostenibilità. D'altro canto, i travel manager hanno target di sostenibilità da raggiungere, quindi spetta a loro la responsabilità di assicurarsi che l'azienda mantenga un basso tasso di emissioni.
Per appianare questa discordanza tra gli obiettivi di chi viaggia per lavoro e quelli dei travel manager, le aziende possono aggiornare le loro policy di viaggio in modo da incoraggiare i dipendenti a prendere scelte più ecosostenibili. Ma questo non basta, devono anche munirli delle risorse per farlo.
Dal report è emerso chiaramente che per i dipendenti le app di mobilità sono parte integrante sia dei loro spostamenti di lavoro, sia di quelli effettuati nella loro vita privata. Secondo il sondaggio, infatti, queste app vengono utilizzate per i viaggi di lavoro nel 77% dei casi e altrettanto frequentemente per gli spostamenti personali.
Un altro punto molto interessante del report è il fatto che le aziende cercano sempre più spesso un rapporto di partnership più ufficiale con queste app, per semplificare l'esperienza dei loro dipendenti. Ad esempio, i dipendenti che viaggiano per lavoro apprezzano alcune opzioni delle app di mobilità che sono disponibili solo quando viene stretta una partnership ufficiale, come poter addebitare automaticamente il costo della corsa su un conto aziendale o importare le ricevute in una piattaforma di gestione delle spese.
Inoltre, il 56% dei dipendenti che viaggiano per lavoro sostiene di usare le app di mobilità con lo stesso profilo sia per i viaggi di lavoro che per gli spostamenti personali. Questo significa dover investire tempo nel separare le corse personali da quelle di lavoro per richiedere il rimborso spese. Una partnership ufficiale con un'app di mobilità che offre un profilo riservato esclusivamente ai viaggi aziendali implicherebbe un uso molto più efficace e produttivo di queste app.
Come se non bastasse, il 57% degli intervistati sostiene anche che vorrebbe che la sua azienda stringesse una partnership più ufficiale con un'app di mobilità (il 49% dichiara che ne esiste già una). Di conseguenza, è evidente che questo ambito offre alle aziende molte opportunità per creare un'esperienza più fluida per i dipendenti, grazie a collaborazioni più strette con le app di mobilità.
Se hai trovato utili queste informazioni, sappi che sono solo un assaggio. Per moltissime altre statistiche sulle tendenze e sugli sviluppi dei viaggi di lavoro, scarica qui la versione completa del report.