
Il settore dei benefit aziendali sta diventando sempre più complesso, di pari passo con l’aumento dell’offerta di prodotti che rispondano alle esigenze specifiche di lavoratori sempre più attenti al benessere sul lavoro e a questioni sociali ed ambientali. Un altro fattore che gioca un ruolo importante è quello della “servitizzazione” dei benefit, ovvero la resa in servizi digitali di beni e prestazioni, che poi vengono sottoposti a regolamentazioni specifiche per ogni mercato.
Non è facile per i professionisti di risorse umane e benefit orientarsi in questo scenario, per questo abbiamo pensato di scrivere un articolo basato su una ricerca che abbiamo condotto insieme a Kantar Profiles, interpellando oltre 3.000 dipendenti in tutta europa.
I benefit e l’attrattiva di un’azienda
Assicurazione sanitaria privata, piano pensionistico privato, e budget di mobilità. Sono questi i tre benefit che i partecipanti alla nostra inchiesta trovano più allettanti di un aumento di stipendio. Per il 92% di chi cerca un nuovo lavoro invece, i benefit hanno un certo impatto nell’attrattiva delle posizioni valutate.
Sia in fase di attrazione di talenti che in quella di ritenzione, i benefit giocano un ruolo fondamentale. Ne consegue quindi che le aziende che investono in tipologie di benefit come quelle menzionate possono puntare a ridurre costi sul versante del salario e a diminuire il tasso d'abbandono dei talenti.
Stipendio e indennità: quale valorizzano di più gli impiegati?
Il 49% dei dipendenti italiani che hanno partecipato alla nostra inchiesta dichiara di preferire un solido pacchetto di benefit ad uno stipendio alto, con il 60% degli interpellati che dichiara di dare una crescente importanza alle prestazioni negli ultimi due anni. Da questi dati si evince che non c’è una preferenza netta nei confronti dello stipendio o dell’indennità, ma al contempo quest'ultima cresce progressivamente di importanza con i cambiamenti del rapporto tra lavoratore e datore di lavoro.
Assicurarsi di offrire un buon ventaglio di benefit permette quindi di rendere più solida l’acquisizione dei talenti in ottica futura, e al contempo di valorizzare agli occhi dei lavoratori il brand aziendale come organizzazione attenta a tematiche sociali quali la salute del lavoratore, la valorizzazione del tempo libero e la sostenibilità ambientale.
Cosa pensano i dipendenti italiani dei loro benefit
E veniamo ora alla parte saliente dell’articolo, dove vedremo quali sono i benefit più apprezzati dai lavoratori italiani, quelli meno tenuti in considerazione e quelli dai per scontati. Per comprendere meglio queste preferenze, vediamo prima un accenno ai dati demografici dei lavoratori che hanno partecipato a questa ricerca.
I dati demografici dei lavoratori interpellati
Come accennato, sono stati coinvolti 3.000 lavoratori in Europa, che vivono in città con più di 100.000 abitanti. La fascia demografica è tendente a quella più bassa, con il 30% degli interpellati che ha tra i 18 ed i 24 anni, il 18% tra i 35 ed i 44, ed il restante 52% dai 45 anni in su. Il livello di anzianità più alto è quello intermedio, seguito da quello medio-alto.
Il 43% dei partecipanti, infine, lavora in ibrido, con un 7% che lavora esclusivamente da remoto, ed il restante 50% esclusivamente dall’ufficio.
I benefit ritenuti più importanti dagli impiegati in Italia
Gli italiani apprezzano innanzitutto un’assicurazione sanitaria privata, seguita dal lavoro flessibile o in remoto, e poi un piano pensionistico privato. Se per la prima e la terza possiamo individuare cause di natura sociale che portano a valorizzare questo tipo di incentivi, il lavoro flessibile è forse molto valorizzato proprio perché molte imprese non lo offrono, come abbiamo visto nei dati demografici.
Il budget di mobilità è il benefit più importante per il 7% degli interpellati, il secondo più importante per il 13%, ed il terzo più importante per il 15%. Se la mobilità viene valorizzata, altrettanto non si può dire dei benefit legati alla vita di ufficio, come cibo o attività ricreative, che godono di una scarsa popolarità. Anche l’assistenza all’infanzia risulta poco popolare, una considerazione forse legata alla crisi del tasso di natalità in Italia.
Le variazioni negli apprezzamenti dei benefit sembrano inoltre assecondare l’aumento del costo della vita in termini di carburante, trasporti ed energia elettrica, dal momento che l’87% dei lavoratori italiani interpellati dichiara che vorrebbe dei benefit che li aiutassero a sostenere questi costi.
L’impatto della responsabilità sociale d’impresa - RSI
Partiamo da un numero eloquente: il 71% dei candidati intervistati dice che la sostenibilità ( o Responsabilità Sociale di Impresa) è determinante nell’impegno profuso nei confronti della candidatura ad un posto di lavoro. Inoltre, il 65% sostiene di desiderare benefit improntati alla sostenibilità ambientale. Per quanto riguarda le modalità di trasporto offerte dall’azienda, infine, l’86% degli impiegati italiani vorrebbe che fossero sostenibili.
Esempi di benefit sostenibili
La possibilità di lavorare in remoto, o in forma ibrida, è ormai una possibilità data per scontata dalla gran parte degli impiegati; eppure molte aziende faticano a tenere il passo. Offrire questo tipo di flessibilità in un pacchetto di benefit improntato al benessere del lavoratore e alla sostenibilità può beneficiare enormemente la reputazione del datore di lavoro ed il grado di soddisfazione dei dipendenti.
Esiste poi la possibilità di offrire incentivi per fornitori di energia rinnovabile per la propria casa, sebbene si tratti di un’operazione non facile da attuare, che può variare molto da mercato a mercato.
Con ogni probabilità, il budget di mobilità è il benefit che più di ogni altro rispecchia l’esigenza di flessibilità e di sostenibilità manifestata dai dipendenti italiani al giorno d’oggi. Avere a disposizione un’indennità mensile da poter utilizzare in modalità di trasporto private, (come i taxi), condivise (ad esempio il car sharing) e pubbliche (metro, autobus, tram), in un’unica app fa sì che gli impiegati:
- Vivano al meglio il rapporto con il contesto urbano in cui si trovano
- Gestiscano con facilità il tempo tra vita privata e vita lavorativa
- Risparmino sui trasporti in termini di carburante o mezzi pubblici
- Possano fare meno frequentemente ricorso all’auto privata, riducendo l’impatto ambientale
Inoltre un budget di mobilità come quello offerto da FREENOW è di facile implementazione ed agile da gestire, sia a livello di assegnazione che di attuazione, dal momento che l'infrastruttura via app permette agli impiegati di far ricorso in ogni momento alle tipologie di trasporto offerte, e di tenere d’occhio l’ammontare della loro indennità.
Come possono le aziende adattarsi alla nuova normalità
Come menzionato nell’introduzione, tra le aspettative mutevoli degli impiegati, nuove tendenze globali in fatto di sostenibilità e costo della vita, regolamentazioni e cambiamenti strutturali del lavoro da dipendente, non è facile per i professionisti di risorse umane e benefit dei dipendenti tenere traccia delle nuove tendenze e comprendere come rendere la propria azienda un posto attraente per gli attuali ed i futuri talenti.
FREENOW for Business si propone di fornire costantemente risorse alle aziende per comprendere al meglio il settore moderno dei benefit per i dipendenti. Puoi cominciare tenendo d’occhio il nostro blog in italiano ed i nostri canali social, come la pagina aziendale su Linkedin.
Puoi inoltre scaricare gratuitamente la ricerca che abbiamo effettuato con Kantar, dove troverai statistiche approfondite per il mercato italiano e comparazioni con gli altri grandi paesi europei.
Individuare nuovi tipi di benefit
Non adagiarti sul pacchetto di benefit che la tua azienda offre ai dipendenti, cerca sempre di individuare nuovi servizi e di comunicarli al meglio internamente in azienda. Conduci indagini interne, chiedi direttamente ai dipendenti ciò che vogliono, e cerca di personalizzare la tua offerta di benefit in base a dove si trovano. Questa guida riguardo l’acquisizione dei talenti può fornirti nuove ispirazioni su come mantenere un alto livello di coinvolgimento grazie all’indagine europea sui benefit per i dipendenti inclusa come risorsa scaricabile gratuitamente.
L’aumento delle prestazioni accessorie in Italia nel 2024
Nel momento in cui questo articolo viene redatto, il Consiglio dei Ministri italiano ha approvato la Legge di Bilancio per il 2024. La legge include un aumento della soglia che il datore di lavoro può spendere per i cosiddetti fringe benefit per ogni dipendente, che verrà portata a 2.000 euro per chi ha figli, e a 1.000 euro per tutti gli altri.
Ciò significa che le aziende italiane potranno stanziare un budget maggiore per i fringe benefit per i dipendenti, nel tentativo di rendere la propria azienda un posto di lavoro più attraente per i talenti. Il report redatto insieme a Kantar costituisce sicuramente un’ottima base di dati dalla quale partire per rivedere la propria strategia di indennità per il 2024.
Per sfruttare al meglio questa opportunità puoi richiedere una dimostrazione gratuita di un pacchetto di Mobility Budget adatto alla tua azienda, per dare ai tuoi dipendenti flessibilità, comodità e possibilità di risparmiare nei loro spostamenti urbani.